Alcune considerazioni sui costi di sviluppo delle App Mobili
Se non si ha un’idea della programmazione, sviluppare una App è una impresa in cui è meglio non mettercisi. Oppure ci si deve impegnare ma considerando bene sia la complessità che il budget a disposizione.
Alcune App sono state create da aziende che si sono improvvisate creatori di Mobile App o hanno sottovalutato la dimensione del progetto ed ora sono alla ricerca di qualcuno che la porti a termine.
Capita anche che sull’App Store, l’App abbia avuto una pessima recensione e quindi ci si è accorti dei problemi solo quando gli utenti hanno iniziato ad usarla.
La squadra
La squadra di sviuppo software non è “prendere due programmatori che lavorano sul codice” e basta.
Attorno allo sviluppo software dell’App c’è chi crea la grafica dell’App, il capoprogetto, i tester interni e i tester esterni che sono tipicamente qualche cliente finale che si presta allo scopo.
Il costo
In USA e in Europa un’App costa dai 100.000 ai 150.000€, allora qualcuno si è rivolto agli sviluppatori indiani o dell’est europa. Ma i problemi legati alla gestione del progetto ed alla analisi hanno spesso generato costi analoghi con l’aggravante della distanza.E’ un luogo comune che i grafici e i capiprogetto siano più facili da trovare dei programmatori, ma gente davvero brava in questo settore è difficile da trovare.
Facciamo i conti: due sviluppatori a tempo pieno sono 80 ore alla settimana; il grafico lavora tipicamente a part time, mettiamo altre 20 ore a settimana; altre 20 ore per il capoprogetto ed arriviamo a 120 ore a settimana. Aggiungiamo il tempo dei tester e se, come è previsto, il progetto necessita dalle 8 alle 12 settimane per essere completato il conto è presto fatto: siamo a non meno di 80.000 €.
Se il costo è impraticabile, si sceglie la strada del freelance che lavora da solo ed ha costi di struttura minori, ma il rischio è che il progetto rimanga a metà perché il freelance… ha trovato di meglio da fare, ad un prezzo orario più alto.
Se uno pensa che occorra meno gente o meno tempo vuol dire che sta pensando di limare qualche aspetto del progetto e prima o poi le pecche del progetto verranno a galla.
Progetti facili e progetti folli
Creare una App che faccia lampeggiare la torcia è facile e quindi economico, mentre creare un gioco è uno dei progetti più costosi.
Crea costi maggiori anche un’App che necessita interfacce diverse a seconda dei dispositivi o del tipo di utenti. Fa levitare i costi anche l’integrazione con API di terze parti, perché quando ci si mettono le mani si scoprono bachi e limiti imprevisti.
Un approccio percorribile
Se non si deve creare l'”App del secolo”, la strada giusta è quella di partire con il PMF = Prodotto Minimo Funzionante.
Se si fa un buon lavoro di semplificazione dell’analisi, si otterrà una App “PMF” che non costa cifre esorbitanti. Quando, alla prova dei fatti, l’App risulterà gradita gli utenti e redditizia, si metteranno in atto le funzioni tralasciate.
Il nodo delle piattaforme
Le piattaforme sono quattro: Il Web per browser standard più i tre mobile, cioè iOS, Android e Windows Phone. Se si ignora il Web tradizionale perché il progetto in questione è una Mobile App, le piattaforme rimangono pur sempre tre.
Blackberry oggi non viene considerato di grande interesse anche a causa dei costi di sviluppo ingenti; Android costa leggermente di più di iOS, Windows costa come iOS; molti progetti non hanno budget per coprire tutte e tre le piattaforme e allora si tralascia Windows Phone, col risultato che poi ci si pente della scelta.
L’esperanto delle Mobile App
Essere compatibili con tutte e tre le piattaforme quindi significa spendere tre volte, a meno che non si opti per l’HTML5.
L’HTML5 in tre anni ha bruciato tutte le tappe e superato i dubbi degli scettici. Anche se ancora è inadeguato per le applicazioni di forte interattività quali ad esempio i giochi, l’HTML5 si sta rivelando una soluzione di incredibile efficacia.
Siccome nessuno si tiene uno smartphone per molti anni, entro breve tempo una buona parte degli utenti avrà in tasca un iPhone5 o un Samsung Galaxy col risultato di disporre di talmente tanta potenza di calcolo che l’App sviluppata in HTML5 sembrerà scritta in linguaggio nativo.
Quindi l’App scritta in HTML5, pur con un budget più ridotto, sarà in grado di coprire tutte le piattaforme e quindi tutti i mercati potenziali.
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